Visitare Trento e i dintorni: da Ravina a Romagnano, tra boschi e rame

Laura Copelli

10 Luglio 2020

Nessun commento

Una via che ricorda la vita delle famiglie nobili trentine, tra palazzi nobiliari ed eleganti ville, e si snoda regalando un itinerario tra sentieri e boschi da non perdere: è quella che va dal sobborgo di Ravina a Romagnano. L’ideale per visitare i dintorni di Trento, scoprendo due sue frazioni e uno spettacolo straordinario come quello della natura e dei sentieri che percorrerete a piedi.
Un’escursione che vi farà vivere una giornata all’insegna dei colori: il verde dei boschi, l’azzurro del cielo e… il caratteristico rosso del rame. Sì, perché prima di continuare il vostro trekking verso Romagnano potrete visitare anche il museo del rame “Navarini” di Ravina: uno scrigno dove immergersi nella bellezza di un metallo tra i più antichi, di cui il museo racconta la storia attraverso più di tremila manufatti e complementi d’arredo.

Ma non indugiamo: è ora di partire per il nostro viaggio e di scoprire Trento e i dintorni. Raccogliete i vostri zaini, calzate le scarpe da trekking e preparatevi a un’escursione nella bellezza. Ancora una volta saremo noi ad accompagnarvi in questo percorso alla scoperta delle perle del nostro territorio che parte, come sempre, dal Grand Hotel Trento!

Dalla città di Trento alla frazione Ravina: il Museo del rame “Navarini”

Il giorno giusto per la vostra escursione è arrivato: una bella colazione e via, siete pronti per partire! Per arrivare a Ravina avete due opzioni: andarci con l’auto (da Trento città bastano dieci minuti circa) oppure fare due passi fino in stazione (a tre minuti a piedi dall’hotel), prendere il pullman e scendere, dopo venti minuti, nella piazza di Ravina.

 

Vi troverete di fronte alla Chiesa della Traslazione di Santa Marina: da qui potete spostarvi a piedi e arrivare in pochi minuti al Museo del rame “Navarini”, dove troverete una raccolta di più di tremila manufatti in rame, che affondano le loro radici dal Millecinquecento al secondo dopoguerra.

Fate una tappa e scoprite la Sala del Cantiniere, con la sua collezione di lavabi, oggetti di uso quotidiano e contenitori in rame finemente lavorati. A parlarvi del rame e delle fasi di lavorazioni nei secoli saranno anche le sale successive: quella degli orologi, il Salone del Santo Spirito e la Sala del Caminetto. Il museo è uno scrigno di sorprese tutte da scoprire, che vi faranno ritornare indietro nel tempo e racconteranno la storia di un metallo unico per il calore che sa trasmettere.

Cosa vedere a Trento: da Ravina a Romagnano, tra boschi e dimore antiche

Una volta visitato il Museo del rame, continuate la vostra camminata e iniziare a salire verso Villa Margon: potrete ammirare il paesaggio della piana dell’Adige e di Trento città in lontananza e divertivi a scorgere anche il Duomo e il castello del Buonconsiglio. Sulla via, vi imbatterete anche nella Torre di Ravina, detta anche Torre dell’Orco, una fortificazione risalente (pare) al Cinquecento, oggi di proprietà privata.

Proseguendo nel percorso si può ammirare anche l’ex Forte di Romagnano, un tempo costruzione difensiva (ora abitazione privata), che si affaccia sulla Val d’Adige: prima di continuare la camminata, fermatevi ad ammirare lo splendido panorama di frutteti e vigneti.

 

Salendo, ammirerete anche Villa Margon, una delle più belle residenze nobiliari nate nel Cinquecento nella zona di Trento, e il ciclo di affreschi sull’imperatore Carlo V (che fu ospite della villa) che impreziosiscono il complesso. Il vasto parco e le pregiate decorazioni la rendono una delle più belle dimore del Rinascimento trentino e uno spettacolo da non perdere.

 

Da qui potete continuare la vostra camminata nella natura tra boschi e sentieri fino alla discesa per Romagnano: entrate in paese e dirigetevi verso il centro più antico, dove troverete la Chiesa di Santa Brigida.

 

Stanchi? Non temete, non dovrete camminare ancora per molto: un chilometro esatto, per la precisione, fino alla roggia del Bondone, una meravigliosa cascata a pochi metri dalla zona archeologica del Loch.

Da qui potete scegliere di tornare a Trento percorrendo la stessa via dell’andata o, se siete troppo stanchi, prendendo il pullman direttamente dalla piazza di Romagnano: in una mezz’oretta sarete di ritorno a Trento città, in stazione, proprio a due passi dal nostro hotel.

Grand Hotel Trento: per visitare Trento e i dintorni e garantirvi il riposo ideale post-escursione!

Forte di Romagnano

E qui potrete regalarvi una serata all’insegna del relax! Iniziate con un aperitivo: il nostro bar Il Caminetto vi aspetta per regalarvi tutto il comfort che desiderate. Un aperitivo, una comodissima poltrona, un giornale… e anche un po’ di arte! Sì, perché ospitiamo durante tutto l’anno mostre temporanee di artisti locali e internazionali. Adagiatevi in poltrona e godetevi l’atmosfera rilassata e senza tempo del nostro bar: sarà l’inizio perfetto per una serata unica!

 

Se dopo un po’ di riposo sentite un languorino allo stomaco, ma non avete voglia di andare in giro per Trento centro a cercare un ristorante per la cena… eccovi accontentati: potete rimanere in hotel e cenare presso il nostro Ristorante Clesio. Assaporerete le raffinate novità del nostro chef e verrete accolti con un sorriso dal nostro staff, che si premurerà di avere cura di voi per tutta la cena.

 

La stanchezza è passata? Due passi in giro per la città di Trento sono la scelta giusta per concludere la serata: in pochi minuti di camminata si arriva in centro, dove potrete godervi la bellezza della nostra città e la sua inconfondibile atmosfera by night.

Al ritorno troverete ad aspettarvi le nostre stanze comode ed eleganti, provviste di tutti i comfort; ma soprattutto, noi del Grand Hotel Trento, pronti a rispondere a ogni vostra esigenza e a consigliarvi i luoghi migliori per le vostre escursioni, con il sorriso e la professionalità che da sempre ci contraddistinguono!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PRENOTA ORA