I musei del Trentino: un viaggio nel fascino dei castelli

Grand Hotel Trento

26 Luglio 2019

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Se siete in giro per il Trentino e volete immergervi nella cultura di un museo a Trento, avete solo l’imbarazzo della scelta. Oltre al Muse, il Museo della Scienza, e al Museo Diocesano, ubicati a poca distanza dal centro storico della città, un sistema museale che merita una visita approfondita è senz’altro quello composto dai castelli del Trentino nei dintorni di Trento.

Il Castello del Buonconsiglio, a Trento, è sicuramente il più conosciuto, ma non bisogna dimenticare altre quattro sedi sparse per la provincia: stiamo parlando di Castel Stenico (nelle valli Giudicarie), di Castel Beseno (vicino Rovereto), di Castel Thun (in Val di Non) e di Castel Caldes (in Val di Sole).

Si tratta di un complesso di cinque castelli che vanno a formare un importante e suggestivo insieme e che, oltre a racchiudere al loro interno importanti collezioni, si prestano spesso anche come location per eventi e manifestazioni.

Il Castello del Buonconsiglio

Il Castello del Buonconsiglio

Il Castello del Buonconsiglio, tra i castelli del trentino, è stato dal XIII al XVIII secolo la residenza dei Vescovi di Trento: composto da diversi edifici entro una cinta di mura, è ubicato in posizione leggermente sopraelevata rispetto alla città. Il nucleo più antico è Castelvecchio, dominato dalla presenza di un’imponente torre cilindrica (la Torre di Augusto) ed edificato nella prima metà del 1200 con la funzione di roccaforte militare. Col tempo ed in diversi periodi storici sono stati poi aggiunti altri edifici come il Magno Palazzo, ad esempio, voluto dal vescovo Bernardo Clesio e la cui architettura risponde ai dettami del Rinascimento italiano. In questo edificio, affrescato con i soggetti più in voga della cultura umanistica del Cinquecento, possiamo trovare temi allegorici, esempi di coraggio e virtù tratte dal mito e scene di vita quotidiana.

Si può notare, attraverso stemmi ed emblemi, la glorificazione della casa d’Austria, alla quale Bernardo Clesio fu legato da un vincolo di fedeltà. Da evidenziare la decorazione in terracotta della volta della Cappella, gli affreschi della Stua della Famea (l’antica sala da pranzo della corte vescovile), della Sala delle udienze e della Camera terrena del Torrion da basso. Il giardino della Corte dei Leoni è inoltre una meravigliosa e magica area verde che fa parte di quest’area del Castello. A questi due edifici si aggiunse poi la Giunta Albertiana, risalente al barocco, che rispecchia nelle decorazioni interne il gusto di fine Seicento, e la Torre dell’Aquila, sul versante meridionale del complesso. Quest’ultima si fregia delle pareti affrescate (probabilmente dal Maestro Venceslao) con il famoso “Ciclo dei mesi”, uno dei documenti figurativi più rari e preziosi della vita economica e sociale trentina tra la fine del 1300 e l’inizio del 1400.

Da notare la sensibilità e l’attenzione poste nel raccontare il mutare delle stagioni così come il realismo e la cura dei particolari, ad esempio nella descrizione dei costumi del tempo e nella raffigurazione delle attività (come la caccia e la semina) e dei giochi all’aperto.

A partire dal 1978 il Castello del Buonconsiglio è stato al centro di un serio lavoro di restauro atto a valorizzarlo, che continua tutt’ora. Naturalmente qui abbiamo citato solo alcuni dettagli: visitare il Castello del Buonconsiglio vi permetterà di scoprire tutte le altre bellezze architettoniche e gli affreschi conservati al suo interno.

Castel Beseno

Tra i castelli del Trentino Castel Beseno dista una ventina di km da Trento e si trova vicino Rovereto. Di origine medievale, il castello è nato come fortificazione, grazie alla posizione strategica e alla massiccia struttura muraria e oggi si presta ad essere sede di mostre e spettacoli. Molto interessante è l’esposizione permanente ospitata dal museo, che illustra esaurientemente la battaglia di Calliano del 1487.

Nella piana sottostante al castello, infatti, si affrontarono le truppe tirolesi e veneziane, che volevano espandere la propria egemonia e subirono una pesante sconfitta, nella quale perì il condottiero Roberto da Sanseverino. La collezione di armi e tecniche di combattimento ispirata a questa battaglia presenta oggetti originali insieme a copie fedeli, che possono essere anche indossate e maneggiate dai visitatori.

Castel Stenico

Ubicato nella zona delle valli Giudicarie il prossimo castello Trentino è Castel Stenico: si presenta come una fortificazione tipicamente altomedievale, il cui interno è però ingentilito dalle decorazioni scultoree e dall’eleganza degli affreschi, segno del passaggio di Principi e Vescovi che negli anni sono intervenuti per abbellire il castello. Il risultato è un ambiente elegantemente decorato, con dipinti pregevoli, mobili raffinati e antichi utensili. Al suo interno il museo ospita dipinti del celebre ritrattista Giovan Battista Lampi e una vasta serie di oggetti e manufatti in ferro battuto e legno intagliato. Da notare anche l’esposizione archeologica, che documenta il popolamento del territorio dalla preistoria all’epoca romana.

Castel Thun

Tra i castelli Trentini, aperto al pubblico nel 2010 dopo un importante lavoro di restauro, Castel Thun fu la dimora di una delle più importanti famiglie nobili del Trentino. Si trova in Val di Non, su una collina che garantisce oggi una funzione panoramica e, nel Cinquecento, di difesa, anche grazie a un ampio sistema di fortificazioni (torri, mura, bastioni). Oltrepassata la Porta spagnola si accede al ponte levatoio e al cortile, per poi trovare il palazzo signorile. Il castello è sempre stato abitato: questo gli ha permesso di conservare gli arredi originari e di conservarsi come dimora arredata, la cui stanza più celebre è senz’altro la Stanza del Vescovo, rivestita in legno di cirmolo. Nelle affascinanti sale visitabili si possono ammirare arredi antichi, quadri di famiglia, maioliche, porcellane, candelieri e sculture, oltre a armi da fuoco e una vasta raccolta di slitte che testimoniano il glorioso passato della famiglia Thun.

Castel Caldes

Il primo nucleo del Castello di Caldes, un’imponente torre di cinque piani, fu realizzato a partire dal 1230. Dal 1464 passò alla famiglia Thun, già proprietaria del castello di Thun, che lo ampliò ulteriormente. Il castello, che si trova all’imbocco della Val di Sole, domina il paese di Caldes ed è anche teatro di una leggenda: pare infatti che fosse sede della prigionia di una giovane donna, Olinda, forse da identificarsi con la contessa Marianna Elisabetta Thun, che morì d’amore per un menestrello di corte. Il castello ospiterà fino a novembre 2019 la collezione Cavallini-Sgarbi, che comprende 80 capolavori da Niccolò dell’Arca a Francesco Hayez, e molti altri ancora.

Oltre a questi cinque sui quali ci siamo voluti soffermare, il Trentino ospita numerosi altri castelli del Trentino (Castel Valer, Castel Pietra, Castel Toblino, Castello di Avio, solo per citarne alcuni). Sono tutti da scoprire e rappresentano un incredibile patrimonio del territorio!

Il Trentino come vedete è ricco di cultura: una vacanza circondati dalle Dolomiti vi permetterà di immergervi nella nostra storia e di scoprire bellezze dal fascino indescrivibile, come i musei di Trento, terminare la giornata degustando vini trentini ed abbandonandosi ai piaceri della cucina tipica del Trentino.

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